Due scosse (domenica 9 gennaio ore 11.58, magnitudo 3.9 e 13 gennaio ore 19.55 magnitudo 3.3) hanno lasciato tanta paura in paese, oltre ai problemi dovuti a crepe sugli edifici e frane. Nella frazione di Rosciolo sono state dichiarate inagibili quattro abitazioni. Le case Ater, in via Roma, erano state lesionate già dal terremoto del 6 aprile 2009 e le ultime due scosse hanno accentuato i danni. Le famiglie sono state ospitate da parenti e in un centro di accoglienza allestito dalla locale Associazione di Volontariato di Protezione civile.
Un masso di quasi 100 tonnellate è franato a causa della seconda scossa. La roccia si è staccata nel lugo in cui è stato individuato l’epicentro del sisma. Il masso si è staccato da una parete rocciosa in località Le Coste e ha raggiunto Fonte Nuova, nei pressi del cimitero di Magliano de’ Marsi, lasciando dei solchi profondi oltre un metro. Questo ha obbligato il Sindaco Gianfranco Iacoboni a ordinare la chiusura della strada sottostante anche perchè nella stessa zona c’è in bilico un altro masso che potrebbe rotolare verso la via in questione.
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